Preparazione dell'officina di assistenza DPF per l'Euro 7 - il futuro della pulizia dei filtri

Nuove sfide in arrivo

L'Euro 7 non è più un'astrazione: è uno standard che entrerà in vigore per i nuovi veicoli a metà del decennio. I veicoli leggeri (M1/N1) saranno coperti dai nuovi tipi dal 29 novembre 2026 e tutte le nuove immatricolazioni dal 29 novembre 2027. Veicoli pesanti (M2/M3/N2/N3) - nuovi tipi dal 29 maggio 2028, tutte le nuove immatricolazioni dal 29 maggio 2029 (EUR-Lex).

Sebbene i limiti di emissione per M1/N1 rimangano ai livelli Euro 6, i nuovi requisiti riguardano le particelle PN10, un intervallo RDE esteso e le emissioni di freni e pneumatici. Per i veicoli pesanti sono stati introdotti limiti più bassi per NOx e PM, nuove emissioni di NH3 e N2O e cicli di prova armonizzati. La durata delle emissioni è stata estesa a 200.000 km o 10 anni per i veicoli leggeri, con maggiori requisiti per ogni servizio DPF.

Perché il servizio DPF deve evolversi

I processi tradizionali di pulizia dei DPF lasciano spesso depositi fini dopo il risciacquo con acqua, che possono aumentare il Δp e ridurre il periodo di conformità del filtro. L'Euro 7 cambia la prospettiva: la ripetibilità e l'accuratezza della pulizia diventano fondamentali.

DPF-Ibrido è la risposta a queste sfide. Il processo a tre fasi - pre-pulizia pneumatica, risciacquo idrodinamico e asciugatura a impulsi (pulizia termica) - riduce al minimo i residui e protegge la struttura del filtro. Non si tratta solo di idrodinamica, ma di controllare ogni fase che influisce sulla stabilità del Δp e sulla durata del monolite ceramico.

Automazione per la ripetibilità

AI SmartClean™ viene in soccorso, ottimizzando i parametri del ciclo come flusso, pressione e lunghezza del ciclo, adattandoli al tipo e al grado di contaminazione del filtro. Questo rende il processo ripetibile, sicuro per i monoliti delicati e facile da documentare. In futuro, quando i veicoli Euro 7 arriveranno nei centri di assistenza, la coerenza del processo sarà fondamentale per garantire la conformità e la soddisfazione dei clienti.

Preparazione pratica del DPF del workshop

  1. Per garantire che il vostro DPF sia pronto per l'Euro 7, è opportuno attuare sei misure di base:
  2. Documentazione accurata - misurazioni Δp, foto, report in PDF per il cliente.
  3. Standardizzazione del ciclo - pre-pulizia → risciacquo → asciugatura a impulsi.
  4. Ripetibilità - AI SmartClean™, riduzione al minimo degli errori dell'operatore.
  5. Protezione del monolite - controllo dei parametri di processo per prevenire la formazione di residui.
  6. Gestione sicura dei rifiuti - prodotti chimici e filtrazione in conformità alle normative vigenti.
  7. Formazione del team - analisi regolare dei risultati, dei registri dei parametri e dei tassi di reclamo.

Sintesi

L'Euro 7 pone ai servizi DPF nuovi requisiti che vanno oltre i semplici nuovi standard. Si tratta di ripetibilità del processo, protezione dei filtri delicati e documentazione completa. Con DPF-Ibrido e AI SmartClean™Le officine possono prepararsi oggi al futuro, offrendo ai clienti la certezza che i loro filtri saranno conformi alle normative future.

L'autore

Christopher Smolec - CEO di OTOMATIC

Esperto nello sviluppo del business e nella creazione di relazioni con i clienti. Dal 2018 è attivamente impegnato nella promozione e nell'aggiornamento di macchine e metodi per la pulizia dei filtri antiparticolato diesel, spesso noti con gli acronimi: DPF, FAP, GPF.

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